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Visualizzazione dei post da giugno, 2017

Liebster award 2017

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Questo piccolo spazio virtuale è stato nominato per il Liebster Award dalla bravissima blogger Bolla , quindi non posso esimermi dal partecipare. Mi ha nominata anche Lilly_chan (sul suo blog trovate le mie risposte alle sue domande). Regolamento: il gioco consiste nel rispondere alle 11 domande formulate dal blog che ti ha invitato, nominare altri 11 blog con meno di 200 followers e formulare delle nuove 11 domande per gli invitati. Questo ovviamente ricordandosi di spiegare le regole del gioco e pubblicare il logo del Liebster Award. E ricordarsi di informare i blog invitati con un messaggio. Le domande che ho ricevuto sono: 1) Se la tua vita fosse un film da chi vorresti venire interpretato?  Lucy Lawless Tipo così. Anche se non faccio esattamente questo lavoro mi sento stranamente affine. 2) Hai mai provato a pubblicare qualcosa di tuo (fumetto, libro, film, video, ecc.)?  No, direi di no. A meno che i blog contino. In quel caso sono al terzo b

Il lancio del bouquet [Il Grande Giorno™]

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Ieri io e la Dolce Metà abbiamo partecipato ad un matrimonio di amici. Oltre al fatto che ci siamo presentati con l'occhio clinico e scrutatore di quelli che analizzavano ogni dettaglio per vedere come loro avevano fatto le mille e più cose che servono per mettere in piedi un matrimonio (cosa che fino al precedente matrimonio nemmeno guardavamo di striscio, focalizzandoci su un unico critico dettaglio: il cibo), posso annunciare con gioia di essermi confermata campionessa nella rinomata disciplina di "acchiappa il bouquet". Il mio punteggio attualmente è di tre bouquet  e mezzo su sei matrimoni: - Al primo matrimonio a cui ho partecipato a questo gioco, la sposa ha lanciato un bouquet a sfera dal peso di mille tonnellate (aveva dentro una spugna imbevuta d'acqua - e del ... piombo, suppongo), per cui, vedendolo arrivare in volo con la leggiadria di una palla di cannone delle guerre napoleoniche, tutte le invitate (me compresa), si sono spostate, lascian

[Foto post] Mamma, non fotografare quel cetaceo

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Stavo cercando di fare una foto a Charlino (sullo sfondo, nella sua classica posa in cui è spiaggiato come il migliore dei cetacei), quando Lucy se n'è accorta.  Ha trovato l'intera situazione inaccettabile e ha fornito di corsa (letteralmente) un diverso soggetto alle lenti dell'obbiettivo. Notare l'espressione allarmata con cui si è presentata. Sullo sfondo il cetaceo rimaneva spiaggiato. Charlie, il gatto nato anziano: otto mesi e le piaghe da decubito! Lo vediamo più orizzontale che verticale! È di una pigrizia Oltre Ogni Previsione!

The future is now

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Ore sei di sera, ufficio, riunione con tutto lo staff (più di dieci persone).  Si parla dello stato avanzamento del progetto e il capo ci interroga uno ad uno, chiedendo in dettaglio come stanno procedendo le varie attività. Il progetto è molto articolato e ha alcuni casini, per cui ognuno che apre bocca allunga la lista dei merdoni e tutti cercano di parlare il minimo indispensabile. Dopo aver sentito parlare di tutte le fascette, i relè e i bulloni del mondo che non fanno il loro dovere (o che costano troppo) e degli installatori che fanno le peggiori cazzate, arriva il mio turno e il capo mi chiede del "Flusso Pincopallo" (fastidioso flusso di dati che parte dagli stabilimenti e fluisce attraverso non meno di cinque sistemi di immagazzinamento digitale per poi arrivare a dove deve arrivare. Un noto metaforico "palo al culo" perché è risaputo che spesso non funziona come dovrebbe). Domanda: «E il flusso Pincopallo a che punto è?» Risposta: «I

Prima di inziare, ansia da prestazione [Il Grande Giorno™]

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Quando si organizza un matrimonio si ha molto tempo per farlo, spesso più di un anno. A volte anche due. Una lunga rivoluzione della Terra intorno al Sole. 365 lunghissimi giorni. Una marea di tempo, un'epoca, quasi, per decidere cosa fare in quello che alla fine è un singolo giorno di festa, per cui ci si aspetterebbe che gli sposi arrivino freschi e rilassati al loro Grande Giorno™. Eppure non è così: quasi tutti quelli che ci sono passati lo descrivono come un'impresa, un'epopea, una cosa che leva il sonno, la serenità e un po' anche la voglia di vivere. Il fatto principale e foriero di tutti questi patemi d'animo è che i futuri sposi (le future spose specialmente - perché si sa, la sposa è quella che organizza il matrimonio) investono molto emotivamente su quel giorno.  Che tradotto vuol dire: vogliono che sia tutto super-perfetto, come nel matrimonio della loro principessa preferita. E la super-perfezione si porta dietro grandi rogne organizz