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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017

In viaggio con l'Idiota

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In questo post , avevo annunciato che purtroppo ci saremmo trovati l'Idiota in treno tutte le mattine. Visto che ormai se n'è andato, posso raccontare l'epilogo di quella storia. Dopo le vacanze estive prese il treno con noi (o meglio, con Amico A., io ero in ferie) per ben una settimana, poi si rese conto che era troppo sbatta per lui e decise di scroccare passaggi a destra e a manca. Le sue vittime sono state principalmente due. Una si è licenziata, con l'altra ha litigato perché passava tutti i viaggi a menar gramo sull'andamento del progetto. Oltre al fatto che il poveretto gli faceva l'imperdonabile torto di uscire più tardi di quello che lui avrebbe voluto, dato che osava anche lavorare. Giorno 1: Idiota: «Ti muovi? È ora di andare» «Veramente è presto, di solito io esco circa un'ora più tardi ...» risponde l'ignara vittima «No, è tardi, andiamo!» «...» Giorno 2: Fedelissimo random costretto dall'Idiota a far

Addio Idiota [seconda parte] - Ti ricorderemo come vento

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Come dicevo qui , l'Idiota ci ha lasciati (lavorativamente parlando) ma, prima di levarsi dalle palle, ha ancora offeso un po' di gente. Così, per sport. Normalmente, quando qualcuno se ne va, l'ultimo giorno porta in ufficio dei pasticcini, si fa una mini festa di addio con dono di gruppo e fine. Nulla di che. Di solito dura una quindicina di minuti, il tempo che le cavallette dell'ufficio si mangino tutti i pasticcini. È prassi.  È facile.  È lineare. Direi a prova di Idiota. Invece per l'Idiota è stato difficilissimo. In prima battuta non ha organizzato nulla. Poi il nostro superiore (che è una persona gentile e probabilmente voleva concludere l'esperienza con l'Idiota senza ulteriori screzi) ha provato ad organizzargli la festa. I soldi per regalo e pasticcini ( eh , perché se non se li porta lui devono pagarglieli gli altri) erano già stati raccolti. I suoi fedelissimi avevano anche preparato un bi

Addio Idiota [prima parte] - Breve storia di un suicidio lavorativo

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Riprendiamo il discorso sull'Idiota (ne avevo già parlato qui e qui ). Diversi mesi fa, prima delle ferie estive, l'Idiota ha convocato una strana riunione, stranamente lunga per i suoi standard e con una pletora di partecipanti eterogenea. Tra questi, i membri di quello che all'epoca era il suo team (tra cui me e Amico A.) e alcuni componenti di team limitrofi, scelti accuratamente tra quelli che non aveva offeso nei mesi precedenti (quindi pochi). L'evento parte con un lungo preambolo sul suo gruppo "storico", dove lascia la parola a tre persone, tra cui un povero collega (una persona squisita e molto capace, tra l'altro), che è costretto a raccontare davanti a tutti un episodio estremamente spiacevole.  Seguono due ore in cui ci propina un abominevole show in cui si adula (come suo costume - l'Idiota è sempre stato estremamente pieno di sè), cercando di mostrare a tutti che senza la sua guida illuminata saremmo morti da secoli e