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Questa non è la nebbia in Val Padana

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L'anno scorso, in autunno, abbiamo avuto l'inondazione. Ha piovuto per giorni e giorni di fila, con il livello dei fiumi e dei torrenti che cresceva inesorabilmente e l'allarme sul passaggio delle piene dei fiumi maggiori, specie quella del Po, che con le sue dimensioni fa sempre un po' più paura, e sullo stato dei torrenti, che stavano gonfiandosi e ribollendo. Una mattina pioveva così grosso che siamo arrivati in ufficio completamente fradici per aver fatto non più di 200 m, dalla fermata del pullman alla porta dell'edificio.  Quel giorno la bialera [1]   a bordo strada già quasi straripava alle otto di mattina. E ha piovuto incessantemente tutto il giorno. Una pioggia grossa, battente, autunnale. Quel giorno siamo dovuti scappare di fretta e furia dall'ufficio perché i torrenti hanno iniziato ad esondare e rischiavamo di non tornare a casa. Leggendo sui giornali si trovavano solo notizie poco rassicuranti, di evacuazioni e stabilimenti chiusi. ...