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Chupa Chups - Skull & Beer

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Una sera come tante, tornando a casa dall'ufficio, passo al supermercato a prendere due cose per la cena. Faccio il mio shopping di becera sussistenza (tacos e formaggio da fonderci sopra, da mangiare mentre la vera cena si scalda - mai andare al supermercato affamati, porta solo guai alla dieta), mi infilo nell'interminabile coda all'unica cassa aperta  (vista l'ora caina a cui mi trovo lì, una sola era disponibile, giustamente) e comincio ad annoiarmi di brutto mentre l'anziano di turno ravana inutilmente nel portamonete alla ricerca dei soliti centesimi mancanti (non so perché ma gli anziani sono progettati per uscire di casa con mucchi di denaro in soli ramini, in modo da rendere eterna la ricerca di tutti i pezzi che servono a completare il prezzo che devono pagare. Vorrei vedere chiunque a pagare rapidamente sedici euro in solo monetame! Ma dove se le procurano tutte quelle monete? Io non ho mai spicci a crepare - che se in ufficio devo prendere qualcosa ...

Non tutte le ciambelle vengono con il buco

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Premessa:   Io e la Dolce Metà normalmente facciamo le brutte persone e, da quando ci siamo trasferiti nella nuova casa, mangiamo sempre in salotto davanti alla televisione, sul tavolino da caffè, come se fossimo in perenne campeggio. Un giorno diventeremo grandi e mangeremo in cucina, ma non è questo il giorno. Fine premessa. Casa Fenders, una sera come tante, dopo cena. La Dolce metà: «Acalia, vuoi ancora qualcosa?» «Magari uno yogurt» Prendo la yogurt e torno sul divano a mangiarlo. La Dolce Metà mi osserva mangiarlo.  Sospetto.  Molto Sospetto.  Di solito si spiaggia a guardare Camera Cafè senza banfare. «Finito? Finito lo yogurt» Ancora più sospetto. Poi sparisce in cucina. Dopo circa dieci secondi si sente un sonoro: «Ma cazzo!» Super sospetto. Ma faccio finta di nulla. Potrebbe aver semplicemente versato la ciotola dei gatti (cosa che gli succede a giorni alterni). Passano cinque minuti e non torna. ...

Dottore, dottore ... guardo Real Time!

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Quando ancora stavo a casa dei miei, mia madre effettuava un controllo serrato della qualità delle tramissioni accettabili di essere messe in onda sull'unica televisione domestica. Film, telefilm, programmi, venivano passati tutti al vaglio e selezionati in base al loro livello.  Varietà?  «Non ammessi!» Reality show?  «Scherzi!?» Programmi vari?   «Dipende. Ma anche no.» Cartoni animati?  «Per bambini.» Film splatter?  «Troppa violenza!» Film Horror?   «Ah ah ah. No!» E via discorrendo ... Quindi non ho praticamente mai guardato tv spazzatura fino ad un annetto fa. Tranne i cartoni, quelli se vogliamo me li sono sempre procurata in altro modo.  In ogni caso, ultimamente sto lavorando come un mulo, per cui tendo ad arrivare a casa ad orari improbabili e, subito dopo cena, finisce che, sfinita, mi piazzo davanti alla televisione a guardare programmi spazzatura della più infima specie. E mi addormento nel giro di mezz'or...