Bacheca annunci stradale
A volte i gattini si smarriscono e i padroni, disperati, fanno di tutto per trovarli.
La prima cosa da fare, in questi casi, è tappezzare il quartiere di volantini per fare una segnalazione e distribuire il proprio numero di telefono per fare in modo che, se qualcuno vedesse l'amato piccolino, possa sapere a chi telefonare.
Conosco l'orribile sensazione di impotenza che attanaglia lo stomaco in questi casi perché qualche anno fa è successo anche a noi con Milù. La piccola era caduta dal balcone (per fortuna senza farsi male) e ci abbiamo messo una settimana trovarla. Una settimana orrenda in cui passavamo le giornate a cercare di capire come recuperarla e le nottate a cercarla per tutto il quartiere.
Ma ancora più orrendi sono stati i primi giorni, in cui non sapevamo dove fosse, se stesse bene e, ancora peggio, se fosse ancora viva. (Qui c'è tutta la storia e qui come è andata a finire)
Per un gattino di casa, abituato a cuscini e pappe, la strada è pericolosa.
Se non mortale.
Ci sono le macchine, i cani, le persone.
Può succedere qualunque cosa. Un rifugio sicuro come una cantina lasciata aperta può diventare una trappola mortale. Una macchina può partire improvvisamente. Attraversare la strada è potenzialmente fatale.
A volte le cose non vanno bene come è andata con Milù dove, grazie ad un bel po' di fortuna (per cui si è infilata in un giardino recintato, al sicuro da macchine, persone e cani e ci è rimasta) e all'aiuto delle altre persone del quartiere, che gentilmente ci hanno segnalato telefonicamente praticamente ogni animale che assomigliasse anche solo ad un gattino, e delle gattare di zona che ci hanno prestato l'attrezzatura, siamo riusciti a scoprire dove si nascondeva e, non senza fatica, a catturarla.
Il mio quartiere è un quartiere di gattari.
Abbiamo diverse piccole e tenute benissimo colonie, abbiamo tanti gattini che si affacciano alle finestre (alcuni hanno anche il permesso di andarsene in giro per strada) e abbiamo quindi una bacheca a cielo aperto per i gattini smarriti. D'estate, quando la gente tiene le finestre aperte e magari si scorda un balcone incustodito, è un macello. Un vero macello.
Ogni giorno compaiono nuovi annunci.
Ogni giorno c'è un nuovo gattino da trovare.
Ogni giorno c'è qualche padrone disperato alla ricerca del suo piccolo amico.
A volte ci sono anche degli annunci di ritrovamenti.
Perché se il gattino viene trovato da una brava persona, questa cerca di restituirlo ai legittimi padroni.
A volte sotto uno dei cartelli c'è un botta e risposta, se una delle due parti non riesce a contattare l'altra, in una specie di siparietto della felicità. E tu, che vedi solo e sempre annunci di smarrimenti e mai sai come queste storie vanno a finire, per una volta tiri un sospiro di sollievo e ritrovi fiducia nell'umanità.
Una sera, mentre tornavo a casa, mi vedo la foto in apertura del post appesa ad un palo. Per poco non mi è preso un infarto.
Quel micio è praticamente identico alla mia piccola Lucy, ad esclusione della macchiolina che lei ha vicino al nasino e quella che ha sul retro di una zampina davanti. Probabilmente è un suo parente perché ha gli stessi colori, la stessa stazza e persino la stessa espressione in viso (Lucy viene da una colonia della periferia di Torino,è molto probabile che anche i suoi fratelli, zii, cugini e altri parenti assortiti siano stati dati in adozione).
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Non è la foto più bella che ho della mia piccola ma sta facendo la stessa identica espressione di micino Gino. |
Ormai è quasi un mese che micino Gino manca da casa e spero sempre di vedere sparire i cartelli che lo reclamano perché vorrebbe dire che è stato trovato.
Purtroppo non è ancora così.
In questi giorni ho visto nuovi cartelli, stampati di fresco. E tutte le volte che li vedo sono un colpo al cuore. Mi spiace sempre per i gattini smarriti, ma sento micino Gino particolarmente vicino.
Spero torni a casa al più presto, sano e salvo.
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In tutto questo, la parte più orrenda della storia è che chi ha perso un gattino e affigge un cartello nella speranza di trovarlo (o ancora peggio le gattare che li raccolgono e affiggono i cartelli per allertare i padroni di eventuali ritrovamenti - totalmente a titolo gratuito) rischia ancora una multa per affissione abusiva da solerti impiegati comunali senza cuore.
A me è venuto un colpo nel vedere l'affissione per il secondo gatto... identico a Totoro!!! La sua faccia è davvero uguale.. la differenza che vedo è in quella macchietta nera sul gomito che il mio non ha! @_@
RispondiEliminaAnche io avevo messo delle affissioni quando trovai Totoro perchè era davvero troppo coccolone per essere vissuto sempre in strada. Infatti aspettai più di un mese per castrarlo e prenderne possesso (un mese da incubo visto che lasciava odori nauseabondi e pipì ovunque).
Il veterinario (lasciai un volantino pure lì) però mi disse che se avesse avuto un padrone che davvero ci teneva, sarebbe già stato castrato e certamente tenuto meglio di come lo avevo trovato, che probabilmente era un gatto che girava per ville e campagne e aveva avuto padroni occasionali... e in effetti nessuno lo ha mai reclamato.
Spero tantissimo che Gino possa tornare a casa.. io morirei ogni giorno nel non sapere dove sono e come stanno i miei amori.
Se il tuo Totoro fosse riuscito ad arrivare fin quassù bisognerebbe dargli il premio "gatto viaggiatore". In ogni caso mi fermo sempre a guardare i cartelli temendo che sia un gattino che conosco ad essere smarrito o ritrovato. ç__ç
EliminaQuando Milù sparì fu una settimana davvero orribile. Ora non oso immaginare come stiano i padroni di Gino, è passato un sacco e vedo cartelli nuovi per le vie, il che vuol dire che non l'hanno trovato. Spero davvero che sia al sicuro ç__ç
Ho provato una cosa simile quando i miei due cani, tre anni fa, sono scappati dall'area cani, li abbiamo cercati ovunque finchè non li ho trovato un fioraio e ci ha chiamati. Se ci penso, mi prende ancora lo sconforto.
RispondiEliminaQuello che ti divora e il non sapere dove sono e, soprattutto, se stanno bene. ç__ç
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